Anche quest’anno, Rapallo diventa il cuore pulsante dell’impresa italiana giovane, ospitando il 54° Convegno Nazionale dei Giovani Imprenditori di Confindustria. Un appuntamento che continua a crescere in contenuti, partecipazione e ispirazione. È un momento dove rappresentanza istituzionale ed energia imprenditoriale si incontrano, con un’agenda densa di visioni strategiche e confronto reale sul futuro del Paese.
Protagonisti e temi al centro del dibattito
Il tema scelto per l’edizione 2025, “Passione d’impresa”, sintetizza lo spirito che anima le imprese italiane: un motore che unisce concretezza e ambizione, innovazione e senso di responsabilità verso la società. In un’epoca attraversata da transizioni tecnologiche e nuove tensioni globali, è proprio la passione ad alimentare il coraggio di investire, trasformarsi e costruire.
Sul palco salgono i protagonisti della scena economica e istituzionale italiana: Urbano Cairo, Marco Lavazza, Cristina Leone, Anna Gervasoni, insieme ai ministri Tajani, Salvini, Urso, ai leader politici Schlein, Calenda, Renzi, e al Presidente di Confindustria Emanuele Orsini. I loro interventi toccano temi centrali come produttività, politiche industriali europee, trasformazione digitale, AI come strumento di impresa e sfide energetiche.
Cattura l’interesse il confronto su infrastrutture, manifattura e cultura del rischio: argomenti che toccano direttamente il nostro settore e confermano che il dialogo tra istituzioni e imprese deve rimanere continuo e orientato alla costruzione di soluzioni.
Maria Anghileri: “Non vogliamo galleggiare per altri vent’anni”
Tra i messaggi più incisivi, quello della presidente dei Giovani Imprenditori Maria Anghileri, che chiede con forza un cambio di rotta nelle politiche industriali e sociali italiane. “Noi non vogliamo galleggiare per altri vent’anni. Chiediamo di investire sul domani: giovani, donne, natalità, scuola, impresa”, afferma dal palco.
Secondo Anghileri, è necessario raddoppiare in dieci anni gli investimenti pubblici in questi ambiti, partendo dalla consapevolezza che “in Italia mancano all’appello tre milioni di donne nel mondo del lavoro”. Un’Italia davvero competitiva deve saper valorizzare ogni potenziale inespresso e costruire una Filiera Futuro basata su scelte strutturali, a partire dalla riduzione dei costi energetici e del carico fiscale e contributivo, considerati oggi insostenibili.
Meloni: “Torniamo a pensare in grande”
Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni interviene da remoto, impegnata nel vertice G7 in Canada, ma ci tiene a sottolineare il valore del titolo scelto: “Passione d’impresa descrive bene lo spirito che ogni giorno dà forza al nostro sistema produttivo”.
Nel suo messaggio, Meloni rivendica gli interventi a sostegno delle imprese — dagli incentivi all’assunzione alla nuova politica energetica — e rilancia: “L’Italia è una grande Nazione, e non intende rinunciare ad essere una potenza economica. Dobbiamo tornare a pensare in grande, puntando sulle nostre eccellenze e sulle filiere innovative”. Il governo, promette, continuerà a lavorare al fianco di chi ha il coraggio di investire.
Orsini: “Non abbiamo più tempo”
A chiudere i lavori, le parole forti del presidente di Confindustria Emanuele Orsini, che rilancia la necessità di un piano industriale da 8 miliardi in tre anni. “La dichiarazione più forte che possiamo fare è che non possiamo più galleggiare. Servono azioni concrete. Subito”.
Orsini auspica anche un nuovo patto con i sindacati, capace di unire imprese e lavoratori su grandi sfide comuni, come la sicurezza sul lavoro, il Green Deal, l’industria dell’auto e la competitività sui mercati internazionali.
Talentis e le startup: idee che diventano impresa
Accanto al Convegno principale, prende forma la finale di Talentis – GI Startup Program, il contest nazionale dedicato a startup e scaleup. Dopo sei tappe di selezione, le migliori realtà si sfidano con pitch dinamici, mostrando come si può fare impresa a partire da un’idea. La nostra delegazione segue con entusiasmo la competizione, individuando in molte proposte lo spirito concreto e visionario che anima anche il nostro impegno quotidiano.
Tra i momenti intensi, la premiazione delle startup vincitrici e la riflessione finale di Fabiano Gollo, Project Leader del Comitato Triregionale che dice “Abbiamo smesso di aspettare il vento giusto ed abbiamo imparato a regolare le vele”. E sottolinea con forza quanto sia urgente alimentare l’ecosistema dell’innovazione italiano attraverso strumenti concreti, visione internazionale e alleanze strategiche.
L’impegno continua
Per noi di Rappresentanze Industriali, partecipare al Convegno di Rapallo significa ascoltare, confrontarsi e rinnovare il nostro impegno a costruire, insieme, un ecosistema industriale più competitivo, sicuro e capace di futuro.
Se l’impresa è passione, come ci ricorda il titolo di quest’anno, allora è proprio da eventi come questo che ripartono le energie migliori per affrontare le sfide che ci attendono.